L’adozione di un corretto stile di vita che preveda l’abbandono della sigaretta, una dieta equilibrata, la passeggiata quotidiana e regolari controlli medici sono la base per un’efficace prevenzione dell’ictus. Controllare regolarmente la pressione, controllare la presenza o meno di possibili aritmie come la Fibrillazione Atriale e seguire le terapie consigliate dal medico.
Numerosi studi hanno dimostrato, nel tempo, che un buon controllo della pressione arteriosa può ridurre il rischio di ictus. Per questo è importante controllare la pressione regolarmente, almeno 2 volte l’anno. Se adeguatamente trattata, infatti, essa smette di rappresentare un pericolo per la nostra salute.
Prevenzione dell’Ictus da Fibrillazione Atriale
È possibile combattere e prevenire l’ictus anche con semplici accorgimenti, in particolare verificando con regolarità non solo i valori pressori, ma anche identificando precocemente la presenza di possibili aritmie come la Fibrillazione Atriale.
La Fibrillazione Atriale è una causa molto frequente di ictus, e può essere asintomatica, cioè non avvertita dal paziente. Da qui l’utilità di un controllo frequente della sua possibile presenza, anche misurando la pressione regolarmente con misuratori di pressione specificatamente previsti per lo screening della Fibrillazione Atriale!
È indispensabile sempre rivolgersi al medico che proporrà al paziente la terapia farmacologica più sicura e più adatta al singolo caso.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito indicazioni generali (chiamate “linee guida”) che specificano quali siano le terapie più efficaci per la cura dell’ipertensione, tra queste quelle a base di diuretici, ACE-inibitori, calcio antagonisti, Antagonisti dell’Angiotensina II, alfa-bloccanti e beta-bloccanti. Recenti evidenze scientifiche hanno inoltre dimostrato che, attraverso una terapia antipertensiva mirata alla prevenzione dell’ictus, è possibile ottenere benefici aggiuntivi proprio su questo obiettivo, oltre a quelli generali riconducibili alla riduzione pressoria. Inoltre, le possibilità di prevenzione sono migliorate grazie alla disponibilità di terapie che oltre alla riduzione dei valori pressori, consentono anche il controllo dei fattori di rischio e del danno cardiovascolare e renale, determinando una diminuzione del rischio di ictus.
Seguire una dieta equilibrata
Occorre limitare l’introito di calorie, riducendo soprattutto i piatti più elaborati. Non conta però solo “quanto” si mangia ma anche “come” si mangia. Quando si limitano le calorie totali per controllare il peso e si privilegiano i grassi di origine vegetale, come l’olio extravergine di oliva, si alzano i valori di colesterolo buono HDL, ad azione protettiva, aumento collegato a una riduzione netta delle morti per malattie del cuore. La dieta generalmente consigliata è a base di pasta, pane, pesce, frutta e verdura e, come condimento, olio extravergine d’oliva. Un buon bicchiere di vino, meglio se rosso, può avere azione protettiva per le coronarie.
Fare movimento
Un’attività fisica regolare consente di spendere energie e di aprire più vasi sanguigni nel cuore, aumentando le possibilità di limitare i danni in caso di “chiusura” di un’arteria. Ma i benefici dell’attività fisica regolare non si fermano qui. Questa sana abitudine contribuisce infatti a far abbassare la pressione, a far aumentare i livelli di colesterolo buono, a diminuire il tasso dei trigliceridi (particolari grassi) nel sangue. Tre importanti funzioni che allontanano il pericolo di un ictus. Solo una regola va tenuta presente: il tipo di sport va scelto insieme al proprio medico; ideali, in termini generali, nuoto e passeggiate.
Abbandonare la sigaretta
Meglio non cominciare anche se è bene sottolineare che non è mai troppo tardi per smettere di fumare. I fumatori di sigaretta hanno un ridotto flusso di sangue al cervello e che l’interruzione di tale abitudine ristabilisce i normali livelli.