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A cura di Vincenzo Cesario, Barbara Citoni e Giuliano Tocci, Centro per la Diagnosi e la Cura dell’Ipertensione Arteriosa, UOC di Cardiologia, Facoltà di Medicina e Psicologia, Università di Roma Sapienza, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea, Roma, Italia. 

Gli sviluppi tecnologici cui assistiamo quotidianamente hanno il loro contraltare in una complessità sempre più impegnativa dei pazienti e delle patologie che ci troviamo ad affrontare. La fibrillazione atriale, oggi, è la tachiaritmia sopraventricolare più comune, con un tasso di prevalenza del 3% tra le persone adulte, e, tra queste, gli anziani, che rappresentano, anche, la categoria di pazienti più soggetta a fattori di rischio per lo sviluppo di fibrillazione atriale, quale di sicuro possiamo considerare l’ipertensione arteriosa, e pertanto costituiscono la quota più ampia di persone colpite da tale patologia.

Lo sviluppo di nuove tecnologie per una “early detection” della fibrillazione atriale è una delle sfide tanto stimolanti quanto affascinanti per il Cardiologo moderno.Lo studio condotto da George S. Stergiou e colleghi (1), mira proprio a sperimentare l’efficacia e l’accuratezza di un nuovo dispositivo “cuffless” (Freescan device,Maisense Inc) per il monitoraggio della pressione arteriosa, che incorpora anche un software in grado di analizzare il ritmo cardiaco e di individuare quindi fasi asintomatiche di fibrillazione atriale o altre tachiaritmie sopraventricolari, con elevata accuratezza diagnostica.

Nella fattispecie, si tratta di un dispositivo pocket-size (95.5 × 37 × 22 mm), estremamente leggero, del peso di soli 60 grammi.
L’accuratezza che ha dimostrato nella diagnosi di fibrillazione atriale, come anche le sue dimensioni, lo rendono uno strumento estremamente efficace e straordinariamente comodo in grado di coniugare due aspetti cruciali per uno strumento diagnostico: l’accuratezza nella diagnosi e la comodità per il paziente. Tutti i pazienti dello studio, per un totale di 161, dei quali alla fine considerati 136, con una media di 5 misurazioni a testa, con 1486 misurazioni considerate valide per l’analisi, sono stati reclutati dal centro di Ipertensione Arteriosa dell’Università di Atene.
L’88% di questi pazienti assumeva terapia anti ipertensiva.
Una traccia ECG Holter, registrava il ritmo cardiaco del paziente, a partire da un minuto prima, durante e fino ad un minuto dopo l’inizio della rilevazione della pressione arteriosa e del ritmo cardiaco da parte del Freescan.

La diagnosi di fibrillazione atriale veniva effettuata nel momento in cui almeno tre su 5 misurazioni da parte del Freescan, indicavano la presenza dell’aritmia. L’analisi “reading to reading” di 680 misurazioni valide, ha mostrato una specificità del 99% ed una sensibilità del 67% nel momento in cui il dispositivo mostrava la presenza della voce sul display “aritmia”, e questa non veniva considerata come fibrillazione atriale, mentre l’analisi condotta tenendo conto della presenza di fibrillazione atriale nel momento in cui il display del dispositivo segnalava la voce “aritmia”, ha permesso di raggiungere una specificità del 93% ed una sensibilità del 96%.

Nella “subject’s analysis” la specificità era del 100% e la sensibilità del 75% con una accuratezza diagnostica del 95% nel momento in cui la presenza della voce “aritmia” sul display del dispositivo non veniva riconosciuta come fibrillazione atriale, se avveniva il contrario, la specificità raggiungeva un tasso del 94% con una sensibilità del 100% ed una accuratezza diagnostica del 95%. La fibrillazione atriale e l’ipertensione arteriosa si intersecano in una spirale fisiopatologica, diagnostica e terapeutica estremamente complessa. Vista la stretta connessione tra le due patologie si è intuita la centralità e l’importanza di studiare ed affrontare da un punto di vista sia diagnostico che terapeutico fibrillazione atriale ed ipertensione arteriosa considerandole quasi come una singola entità.

La novità di un tool diagnostico come quello preso in esame da Stergiou e colleghi, ed il loro studio, particolarmente mirato, perchè volto a valutare il tipo di popolazione target per lo screening di fibrillazione atriale asintomatica, è rappresentata proprio dall’avere evidenziato questo legame, che potrebbe definirsi carnale tra ipertensione arteriosa e fibrillazione atriale, da cui è scaturita l’importanza di avere nel nostro armamentario uno strumento come quello oggetto di studio. Il Freescan è un nuovo device dotato, come dimostrato, di alte sensibilità e specificità per la diagnosi di fibrillazione atriale durante il monitoraggio routinario della pressione arteriosa ed è un avanzamento tecnologico rispetto ai metodi oscillometrici di misurazione della pressione arteriosa già introdotti e validati da diversi anni, che potrà essere una nuova arma a disposizione con un forte impatto per quanto riguarda una early detection dell’aritmia, soprattutto nelle categorie di pazienti più a rischio, proprio come i pazienti affetti da ipertensione arteriosa.

Fonte:

1. Kyriakoulis KG, Kollias A, Anagnostopoulos I, Gravvani A, Kalogeropoulos P, Destounis A, Stergiou GS. Diagnostic accuracy of a novel cuffless self-blood pressure monitor for atrial fibrillationscreening in the elderly. J Clin Hypertens (Greenwich). 2019 Dec;21(12):1797-1802. doi: 10.1111/jch.13730. Epub 2019 Nov 19.