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Terapia antipertensiva nel paziente con malattia cronica renale: quali farmaci e quali valori pressori? Ne parla Roberto Pontremoli dell’Università degli Studi di Genova.

Il controllo pressorio ottimale è uno strumento essenziale per prevenire il danno renale indotto da elevati valori pressori. Nel paziente nefropatico, ottenere un controllo pressorio adeguato previene l’ulteriore progressione della nefropatia e l’insorgenza di eventi cardiovascolari fatali. Alla luce dei recenti trial clinici, quali target pressori occorre considerare nella popolazione di soggetti ipertesi con nefropatia?